Comune di Mordano (BO)
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Numero di abitanti al 31/12/00: 3.830
Altezza sul mare: 21 m
Superficie: km²
Frazioni: Bubano.
CAP: 40027
Prefisso telefonico: 0542
Distanza dal capoluogo di provincia:
Descrizione: Nella pianura a est di Bologna troviamo
Mordano, lantica "Moretano", con
le belle torri gemelle allentrata dellabitato,
simili a quelle dellarsenale di Venezia: vi si giunge
dopo aver attraversato una campagna ricca e lavorata "come
un giardino".
Tra i filari di vite e peschi si scoprono numerosi edifici
di pregio, tipici dellarchitettura rurale romagnola.
A undici chilometri da Imola si respira ancora aria cateriniana,
cioè di Caterina Sforza, che vicino a Mordano,
Bubano per l'esattezza, si costruì una bella rocca
per resistere ai francesi di Carlo VIII. Doveva essere
massiccia, ma non ne rimane quasi più traccia.
Chi si è divertito a prendere le misure, dice che
era quadrata, 44 metri e mezzo di lato, mura a scarpata
alte 13 metri, quattro torrioni circolari di 15 metri
di diametro e un maschio a base rettangolare alto 17 metri.
La rocca non fu sufficiente: Mordano subì un crudele
sacco.
Se la rocca cateriniana è sparita, rimangono le
due grandi torri che fanno ala all'ingresso di Mordano.
L'ingegner Giovanni Brusi, che le disegnò negli
anni Ottanta del secolo scorso, aveva sott'occhio quelle
dell'arsenale di Venezia. Era un'epoca di grandi ritorni
e l'Italia fu piena di "merli". I due propilei
creano la necessità di un fondale offerto, più
onestamente, dalla chiesa parrocchiale dedicata a S. Eustachio,
ricostruita dopo le distruzioni della guerra. All'interno,
sull'altare maggiore, è affrescata la Madonna col
Bambino (XVI secolo). Interessante il piccolo tabernacolo
del Cristo morto, nella cappella maggiore, risalente al
XV secolo. Nel battistero ricorre lo stemma di Mordano:
un drago e una freccia. C'è, al proposito, un contrasto
con il nome che deriverebbe da Moretano, luogo dove abbondano
i gelsi. Infatti all'inizio lo stemma di Mordano era un
gelso.
Belle le passeggiate nei dintorni, favorite dalla vicinanza
del Santerno: al mulino di Bubano e alla vicina chiesa
di Santa Maria, alla Ringhiera vecchia, che una volta
dovette assolvere a funzioni di difesa, al borgo San Germano
con i due oratori gemelli. La festa principale è
per Sant'Antonio abate, la prima domenica d'agosto. |
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