Notizia di mercoledì 14 marzo 2012
IMOLESE - CERVIA 3-2
Imolese: Bacchilega, Catalano, Battistini, Vincenzi (45’ st. Castellucci), Poggi, Zaganelli, Valim De Araujo (13’ Borini), Foschini, Tedeschi (26’ st. Marocchi), Spagnoli, Colino. A disposizione: Sammarchi, Martini, Monti, Bunda. Allenatore: Di Donato
Cervia: Bernabini, Kazazi, Corradini, Candoli, Gasperoni, Lessi, Petrovic, Bonacci (19’ st. Monti), Dragusin (11’ st. Montanaro), Candoli, Filippi (11’ st. Cangini). A disposizione: Sforzini, Salaroli, Basile, Savini. Allenatore: Gasperoni
Arbitro: Caselli di Reggio Emilia
Reti: 9’ Vincenzi (I), 15’ Poggi (I), 29’ aut. Zaganelli (I), 32’ Spagnoli (I), 37’ st. Candoli (C)
Ammoniti: Lessi (C), Corradini (C), Catalano (I), Candoli (C), Cangini (C), Castellucci (I)
Cronaca “Meglio l’orologio fermo, del contasecondi che funziona male; due volte al giorno, dà almeno l’orario giusto” afferma il saggio cinese. Si allarga lo spread della zona play out e noi dovremmo sindacare una vittoria di vitale importanza, sofferta nella fase conclusiva? Pronti via, la soglia d’attenzione non è altissima e Bacchilega in tuffo devia contro il montante il tiro di Candoli. Strappa consensi lo schema da fermo più volte provato in allenamento: detta Foschini, perfezione Spagnoli e il preciso destro al volo di Vincenzi, “griffa” il prezioso vantaggio al 9’ (preparazione ed esecuzione da applausi). Dragusin la calcia centralmente in mischia e nell’azione seguente, il raddoppio è cosa fatta al quarto d’ora; sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bernabini para d’istinto la deviazione ravvicinata del capitano e il tap-in di Poggi è un’ipoteca in bianco... strappata dalla svirgolata di Zaganelli, che dal vertice dell’area grande si infila imparabilmente nel set al 29’. Qualcuno ricorda che la fortuna è cieca, mentre la sfiga ci vede benissimo; ma per la legge della compensazione, l’estremo rivierasco restituisce subito la cortesia all’ex Spagnoli. Tedeschi devia pericolosamente sul fondo il cross di Borini ed è di nuovo dolce il tè dell’intervallo. Ancora una mezz’oretta di controllo senza particolari affanni e che fanno i nostri baldi giovani per dare vigore all’avversario? Subiscono la rete che riapre il match in... contropiede, lasciando al 37’ campo libero a Candoli. Subentra la paura di vincere, si annebbia il cervello ed è provvidenziale il salvataggio sulla linea di Federico, che ampiamente si riscatta e chiude la lunga quaresima pallonara, iniziata l’8 gennaio a San Piero in Bagno.
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