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Il pareggio col Treviso rallenta la corsa dei rossoblu in classifica
Il Campionato della Serie B è ripreso dopo la lunga sosta invernale: la
formazione rossoblu sul prato dello “Stadio Renato Dall’Ara” non è andato
oltre un pareggio col Treviso, una squadra che si barcamena nella parte medio – bassa
della classifica; per le aspirazioni petroniane alla promozione rappresentano
un’occasione persa. Per fare classifica, non possono essere confronti di
questo genere a mettere in difficoltà il “Bologna FC 1909”;
al termine dell’incontro il Presidente Alfredo Cazzola ha prudentemente
affermato che non si aspettava molto di più. Nel confronto con la società veneta
terminato a reti inviolate è mancato proprio il gol di Tomas Danilevicius,
l’attaccante che doveva fare la differenza; pretendere dal lituano il giorno
dell’esordio la rete forse era troppo, ma sicuramente con lui è aumentata
la potenzialità dell’arsenale del Bologna. Per rendere meno amara
la prestazione, in diversi opinionisti hanno messo in evidenza i “legni” colpiti
da Nicola Mingazzini, mettendo in risalto la dose di sfortuna; la legna va bene
per fare fuoco, ma se non si accende la fiamma del gol si rallenta la corsa.
La compagine di Renzo Ulivieri ha rallentato la propria corsa, certamente rimane
nelle parti alte della graduatoria, ma sono ancora troppe le rivali che stazionano
nei pressi di “quota trentatré”; solo le vittorie fanno il
vuoto, poi la “storica “sconfitta della Juventus non spariglia le
carte in tavola. La “Vecchia Signora” sta facendo corsa se, è “fuori
quota”; senza la penalizzazione ha squadra del “gruppo Fiat” sarebbe
a quarantuno punti, nonostante abbia una partita in meno. Il recupero la società piemontese
lo disputerà in notturna martedì prossimo col Cesena in missione
sotto alla Mole Antonelliana; sarà un derby all’insegna dei colori
bianconeri, ma difficilmente ci sarà storia per i romagnoli, reduci da
un pareggio interno col Lecce. Nella “squadra bianca” si sono posti
in evidenza: il difensore uruguayano Adrian Carlos Suarez Valdez, decisivo in
due occasioni ed il portiere originario di Novi Sad Vlada Avramov, sempre attento
sia in porta che in uscita; all’allenatore Ezio Rossi nel 2005 gli era
stato affidato il Treviso in Serie A, ma venne licenziato dopo undici partite
e sostituito con Alberto Cavasin. Il 6 novembre 2006 è stato richiamato
ad allenare il Treviso in serie B in sostituzione dell'esonerato Diego Bortoluzzi;
il messaggio del trainer del Treviso per questo confronto era chiaro: grande
attenzione dal centrocampo in giù e zero rischi inutili. Il piano ai bianchi
veneti è riuscito completamente; la vera novità in casa rossoblu è,
invece, l’annuncio che termina il “silenzio stampa” imposto
dal Presidente felsineo il 3 gennaio scorso dopo lo scontro Marazzina – Ulivieri.
Si
spera che il calciatore nato a Klaipeda, il quale poco più che maggiorenne
passò dall'Alsa (Lituania) al Club Brugge (Belgio) e raggiunse l'apice
della sua carriera nelle fila dell'Arsenal nel 2000, possa velocemente ingranare;
qualora non avvenga per fortuna la società rossoblu non ha ceduto il lodigiano,
che potrebbe sempre diventare utile!Floriano Roncarati
Notizia del 14/01/2007
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