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A. C. Imolese
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In riva allo Jonio il Bologna non riesce a segnare
Con il pareggio conseguito allo Stadio “Ezio Scida” di Crotone la
formazione di Renzo Ulivieri scende in classifica e cede il passo alla Juventus,
al Napoli e al Genoa; mentre per la prima volta la squadra di Didier Deschampes è da
sola in testa alla graduatoria, il Bologna non riesce a cogliere l’occasione
dei risultati deludenti di Piacenza e Rimini. Nella trasferta in Calabria è da
registrare un primo tempo positivo dei rossoblu, mentre il secondo tempo è stato
dominato dalla squadra della Magna Grecia; in tribuna era presente non più di
un centinaio di sostenitori felsinei che hanno affrontato il lungo viaggio dalle
Due Torri alla riviera jonica. Ancora una volta è stato Sant’Antonioli
da Monza con due prodezze a salvare la porta petroniana: una prodezza su Davide
Dionigi e l’altra su Alfredo Cariello hanno permesso al Bologna di conquistare
il pareggio a reti inviolate. La squadra bolognese è rientrata con due
infortunati: Claudio Bellucci e Claudio Terzi; il romano al 27’ del primo
tempo si è scontrato in un duello aereo ed ha abbandonato il terreno di
gioco sostituito da Fantini; la ferita al sopracciglio di Bellucci sono valsi
sei punti di sutura. Terzi ha avuto una frattura al seno mascellare destro e
forse si dovrà intervenire per via chirurgica; la sosta del giocatore
ambrosiano sarà nell’ordine delle cinque settimane. I giudizi lusinghieri
sono per Piermario Morosini ed Emanuele Filippini, il primo con eccellenti geometrie,
il secondo come incursore sulla fascia destra del campo; la partita è stata
sofferta, ma guardando la classifica del Crotone si sono persi due punti. Da
rilevare che sono ben quindici i punti che differenziano la classifica delle
due squadre che hanno i colori sociali rossoblu; in sostanza il gioco espresso
dalla compagine bolognese non è stato nel segno di questo divario di punti.
Alle aspirazioni di promozione nella massima serie di un club corrisponde sul
campo un impegno supplementare degli avversari; questo è comprensibile
e lo stesso Renzo Ulivieri lo ha esplicitato nel dopopartita: “E’ cambiata
la musica, dobbiamo capirlo”. E’ mancato il gol! Ed una squadra da
promozione in queste occasioni non può rimanere con le “polveri
bagnate”; le bocche da fuoco devono andare a segno, anche di rapina.
Da un poker di partite i petroniani non azzeccano una vittoria e dopo due partite
Danilevicius non ha ancora corrisposto alle attese; non è sufficiente
che in campo si muova bene, perché è stato ingaggiato per fare
gol. Ad una giornata dal giro di boa del torneo il Bologna è in buona
posizione, vede la vetta, ma arranca; intanto i bianconeri volano da soli in
vetta. Il Napoli e il Genoa tentano la fuga, quindi è proprio ora che
bisogna tenere botta; mentre Alex Del Piero ha festeggiato le cinquecento partite
con la casacca della Juventus, i pareggi tengono il Bologna nella melma dell’illusione.
Bisogna che “Ulivieri & C” trovino la forza di uscire da queste
sabbie mobili!Floriano Roncarati
Notizia del 21/01/2007
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