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Andrea Ufficiali duella di nuovo contro Rota 
Il Trofeo Candotti si è svolto secondo il programma tra venerdì e sabato ed è stata una manifestazione di dimensioni veramente notevoli: gli iscritti erano 370, spadisti provenienti da tutta Italia con la volontà precisa di migliorare la propria posizione all’interno del ranking nazionale. Le gare che danno questa possibilità sono state molto ridotte per questioni economiche e per questo motivo gli appuntamenti nazionali rimasti sono affollatissimi. La LANCIA S.I.V.A. schierava un buon numero di atleti: la durissima selezione ha determinato l’uscita al primo turno di Bocconcelli, Baraccani e Bacchilega, nonostante alcune vittorie negli assalti.
Al 2° turno sono usciti anche Fanti, Bart e Capozzi, e sono riusciti ad arrivare fino alla barriera del 3° turno Michele Mazzetti, Filippo Servadei e Andrea Ufficiali, eliminati subito prima della fase riservata ai primi 64 posti della classifica. A tutti gli atleti imolesi vanno i complimenti per il comportamento in una gara di queste proporzioni, che vedeva in pedana molti nomi famosi della scherma nazionale, ma per Andrea Ufficiali occorre spendere qualche parola in più. Nel corso del 3° turno Ufficiali ha incontrato ancora una volta Alfredo Rota, il campione olimpico di Sidney contro il quale si era battuto già tre settimane fa a Montecarlo.
L’incontro Ufficiali-Rota è stato il duello più appassionante della prima giornata, forse addirittura più entusiasmante delle finali, e ha richiamato a fondo pedana un folto pubblico di addetti ai lavori, tra i quali il Tecnico della Nazionale. L’imolese ha trovato nel corso dell’assalto contro Rota una concentrazione e una determinazione che non aveva dimostrato nei primi turni, e forse ha dato il massimo proprio perchè non pensava di avere delle chances contro un avversario di tale portata. E invece, dopo vari colpi doppi, Andrea Ufficiali è addirittura passato in vantaggio per 8 a 5; Rota ha reagito da campione, ma l’atleta della LANCIA S.I.V.A. non ha smesso di combattere e colpo su colpo, in un crescendo emozionante si è arrivati fino a un esaltante 14 a 11 per l’imolese!!!
A questo punto tutto il Palazzetto era riunito a fondo pedana, ad assistere a questo assalto eccezionale e inatteso: infatti, mentre nella sciabola e nel fioretto i colpi doppi, di parità, sono piuttosto rari, nella spada possono ripetersi, e quindi non si poteva escludere una vittoria di Ufficiali. Per la verità molti del pubblico ci credevano fortemente ma invece, senza reazioni straordinarie da parte del campione di Sidney, Andrea Ufficiali non ce l’ha fatta: la differenza di esperienza, o forse la paura di incassare il colpo che è diventata più forte rispetto alla volontà di mettere a segno un punto, il duello è finito 15 a 14 per Rota. A questo atleta tra l’altro è andata la vittoria del Trofeo Candotti.
A questa gara non ha preso parte come spadista Stefano Mazzetti, a causa di un leggero intervento che aveva da poco subito, ma era comunque in gara, come arbitro.
Il giorno dopo toccava alla spada femminile; un esordio positivo per Chiara Nalon e Elena Venieri, mentre la prova di Silvia Albertazzi ha dimostrato di nuovo la sua abilità e la sua esperienza, portandola a conquistare il 35° posto su 210 atlete.Monica Sabbatani
Notizia di domenica 9 dicembre 2001 |
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