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A2: Romagna Handball con un piede in A1
Intervista a Eros Oriani, direttore sportivo
Quando mancano 9 partite alla conclusione del campionato, il Romagna Handball si trova solitario in vetta alla classifica, distanziato di ben 9 lunghezze dalla coppia inseguitrice Ambra-Terni. Negare che un piede è già in A1 risulta alquanto difficile: "A questo punto - commenta Eros Oriani, il direttore sportivo - non ci si può più nascondere. Con questo distacco e col rendimento finora espresso dalla squadra, la società deve già guardare in avanti, puntando all'allestimento di una formazione in grado di ben figurare
nella massima serie".
Le previsioni estive, comunque, non erano così rosee: "Con la fusione
tra Mordano ed Imola, la nuova società si era prefissata un programma triennale
per risalire in A1. Eravamo sicuri di aver allestito una grande squadra, ma non
immaginavamo di riscontrare una tale differenza con le avversarie. Le delusioni
si sono rivelate Mezzocorona, Bolzano ed Ambra, anche se quest'ultima si sta rialzando.
L'ipotesi era di una classifica dignitosa, attorno al 3°-4° posto. Ora
i tempi del programma iniziale si sono ristretti, ma la società punta a
reperire diverse risorse umane ed economiche in grado di alimentare il progetto
Romagna Handball. Per il momento funziona molto bene anche la sinergia con Faenza
(buon campionato in serie B) a cui abbiamo prestato diversi giocatori. Imola in
serie C, poi, sta figurando tra le favorite per la promozione".
Tra l'altro il Romagna gioca da 4 partite senza Tabanelli: "Maurizio è
un uomo che fa sempre pesare la sua presenza in campo. Chi l'ha sostituito (Matteo
Folli e Tampieri, ndr), comunque, non l'ha fatto rimpiangere assolutamente. Fabrizio
Folli, poi, si è caricato sulle spalle la squadra dimostrando grandi doti
di leader".
Vedendo l'esplosione del giovanissimo Matteo Folli, alla ribalta nel ruolo di
centrale che fu di Tarafino ai tempi di Mordano, il rafforzamento del vivaio è
un obiettivo della società: "Vogliamo ricreare un ambiente prolifico
tra i giovani, ricordandoci il folto palmares di Mordano ed Imola negli ultimi
15 anni. L'Under 19 sta ottenendo buoni risultati (3° posto alle spalle di
squadre importanti come Modena e Rubiera), mentre l'Under 16 di Mordano (tra i
giovani le squadre sono divise) potrebbe arrivare alle finali nazionali. L'U16
di Imola, invece, è al lavoro da poco più di un anno e deve ancora
crescere. Grande merito lo attribuisco a Silvia Ercolani che da anni si prodiga
con passione per creare un movimento anche a livello di scuole elementari e medie". Carlone Dall'Aglio
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Notizia di mercoledì 6 febbraio 2002 |
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