Mordano spreca troppo, occasione perduta
Junior Fasano-Eurovo Mordano 20-16 (8-7)
Torna a mani vuote l'Eurovo Mordano dalla lunga trasferta di Fasano. In Puglia i ragazzi di Tassinari perdono una buona occasione per aggiudicarsi tre punti preziosi per la lotta salvezza. Finisce 20-16 la gara disputata di fronte ad un pubblico caldissimo, dopo che le squadre sono state appaiate per quasi tutto il match.
Priva di Salvatori e Regoli, Mordano inizia bene, tiene l'urto dei locali, che possono concedersi tre stranieri nei ruoli di terzini e centrale. Djurdjevac, Popovici e Kuzmanoski sono infatti la spina dorsale della formazione pugliese, ed al termine segneranno 18 delle 20 reti del Fasano.
Mordano tiene quindi, anzi gioca meglio e conduce nel punteggio grazie alla strepitosa prova del portiere Davide Tassinari. 1-1 dopo 10', 4-2 a metà primo tempo,
7-5 a 6' dal termine testimoniano il buon inizio di Ronchi e compagni. Qui comincia il calo inaspettato. Alcuni errori dai sei metri danno l'opportunità ai padroni di casa di risalire e sorpassare negli ultimi secondi: finisce 8-7 la
prima frazione.
Ripresa equilibrata, ma Mordano non smette di sprecare davanti al portiere Fovio,
protagonista dell'allungo pugliese. Fasano conquista tre lunghezze di vantaggio:
11-8 al 10', 13-10 a metà ripresa, quando Pinto e Valli vengono espulsi
per reciproche scorrettezze.
Mordano non molla, 15-13 a 9' dal termine, ma qui sbaglia il rigore del possibile
meno uno con Diallo. 17-15 a 3' dal termine con la rete della speranza di Folli,
ma poi cala il sipario, 20-15 in poche azioni, ed il finale 20-16 con il pubblico
locale in tripudio.
JUNIOR FASANO: Sirsi, Fovio, Ricchi, Pinto, Figini, Sibillio 2, Djurdjevac
6, Fanizza, Cofano, Ancona, Popovici 9, Kuzmanoski 3. All. Angelo Dicarolo
EUROVO MORDANO: Mengoli, Tampieri 1, Folli 2, Marani, Valli 1, Diallo 3,
Poletti, Ceso 2, Tramonti 1, Ronchi 6, Asirelli, Da. Tassinari. All. Domenico
Tassinari
ARBITRI: Molon e Mustari
ESPULSI: 10' st Pinto e Valli
NOTE: spettatori 400 circa Carlone Dall'Aglio
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Notizia di luned́ 4 dicembre 2000 |