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Firenze porta bene ai colori della scherma imolese
IMOLA - Firenze porta bene ai colori della scherma imolese. Sulle pedane del palazzo
dello sport, infatti, nella gara dei Campionati Italiani Giovani il terzo gradino
del podio è del Circolo Scherma Imola-Lancia Siva. E con la medaglia di
bronzo è tornato a casa Matteo Capozzi. La sua è stata una gara
esemplare. Colpo su colpo è passato la dove i suoi compagni di squadra
sono rimasti impigliati. "Capoz" si è fermato solo davanti ad
un tale di nome Pizzo (medaglia di bronzo agli europei) che alla fine è
risultato vincitore assoluto e campione italiano. Questa è la conferma
che quest'anno Matteo sta "tirando" veramente bene, segno di una ritrovata
concentrazione e di un equilibrio personale.
Alla gara fiorentina erano presenti 210 schermitori arrivati da tutti i circoli
italiani. Imola portava: Ufficiali, Servadei, Ghini, Di Fronzo e Capozzi. Per
Ghini arrivava lo stop sin dal primo turno di gara. Un po' più avanti andavano
Di Fronzo e Servadei che comunque si fermavano al passaggio nei 64esimi. Un passettino
in più lo faceva Ufficiali, ma di poco. Infatti era costretto a dire addio
alla compagnia al passaggio nei 32esimi. Chi invece riusciva a le strette maglie
di questa gara anomala era, come abbiamo detto, Matteo Capozzi.
Gara anomala perché tutti i "big", tutti coloro che erano dati
per favoriti erano riusciti a superare i propri gironi senza vincere. Per i meccanismi
regolamentari a meta gara in pratica si è verificato una sorta di "imbuto"
dove i migliori si sono scontrati fra loro. E' stato questo il momento chiave
della gara, il momento in cui chi veramente aveva dei numeri è passato.
"Questa gara merita alcune riflessioni - è il commento a calda di
Lorenzo Muscari -. Prima di tutto l'eccellente risultato di Matteo che ci lancia
alla grande come uno dei più quotati circoli nazionali. Un grande atleta
ritrovato alla grande, Capozzi, che ora ci lascia veramente ben sperare nel futuro.
Seconda riflessione - prosegue Muscari - la gara non brillante e soprattutto non
all'altezza delle sue possibilità, quella di Andrea Ufficiali. Non lo so
che cosa sia successo a Ufficiali, so solamente che a me è apparso molto
deconcentrato. Alcuni assalti li ha letteralmente buttati via. Mi è parso
che Andrea si sia presentato a Firenze con una certa sufficienza, forse appagato
dai risultati ottenuti a Monza e nelle gare precedenti. Forse è solo un'impressione.
Voglio sperare che sia sono un momento di difficoltà, di stanchezza da
troppi impegni, perché in questo sport non ci si può mai rilassare,
perché in quel momento troverai sempre qualcuno pronto a
infilzarti".
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Notizia di domenica 15 dicembre 2002 |
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