D: 2° giornata di ritorno
Pallavolo maschile, serie D, Seconda giornata di ritorno, Ondulato Imolese
contro Pall.CastelBolognese
Chi ha assistito a questa partita non può che essere uscito soddisfatto
dal palazzetto! Normalmente, in scontri di questo tipo, sono i nervi tesi e
l'importanza dei punti in palio ad avere il sopravvento sul bel gioco e sullo
spettacolo: in questo caso, invece, le due squadre hanno dato vita ad un incontro
emozionante, dove si è giocata una pallavolo costantemente di alto livello
e dove l'agonismo non è mai sfociato in eccessivo nervosismo, come invece
successe nella concitatissima partita d'andata.
I due sestetti si conoscono ormai molto bene: Imola sa perfettamente che tutto
il gioco del CastelBolognese passa attraverso le forti mani dell'opposto Stoppa;
e sa anche che per limitarlo, oltre ad un muro efficace, deve essere attentissima
nel fondamentale della difesa ed aggressiva in tutti i contrattacchi a sua disposizione.
Donati si affida all'esperienza dei suoi giocatori, schierando in campo i giovani
Bertoni, palleggiatore ed ex di turno col dente avvelenato, e Tartaglione in
banda, accanto all'ossatura "storica" della squadra: capitan Brini
l'altra banda, Lelli e Folli la coppia di centrali, Poloni opposto.
L'arbitro non fa in tempo a fischiare l'inizio che Imola prende in mano il gioco:
battuta efficace, muro a toccare qualsiasi pallone, difesa attentissima e contrattacchi
che non lasciano speranze agli avversari. Si parte da un distacco in favore
dei padroni di casa di tre punti, si arriva alla fine del set col punteggio
di 25-16!
Secondo set in cui, con un CastelBolognese che non è certo squadra in
vena di mollare la partita, si vede l'Ondulato che aumenta addirittura in efficacia
ed intensità di gioco: sempre break iniziale a distanziare gli avversari,
poi amministrazione del gioco fino al 25-19 finale.
La squadra di Donati sa di potersi prendere la rivincita dopo la sconfitta dell'andata,
ma non è da sola in campo: Stoppa e compagni, infatti, vogliono ribaltare
la partita come successe, a parti invertite, al primo incontro. Nel terzo set
hanno ragione di crederci: 19-25 il punteggio; ma Imola non è più
la formazione incostante ed in preda a crisi profonde come successo in alcune
partite passate: aiutata da un folto pubblico entusiasta, arriva a giocarsi
ai vantaggi al quarto set, e quando l'ultimo pallone dell'opposto avversario
finisce fuori è gran festa per tutti! 28-26 il set finale!
Impossibile non citare uno ad uno il sestetto imolese! Bertoni non ci sta ad
essere nuovamente lo sconfitto con i suoi ex compagni di squadra e concittadini,
pronti a ricordargli il risultato della partita di andata in ogni momento: dirige
il gioco imolese come meglio non può e libera tutta la sua foga in potenti
battute in salto e recuperi acrobatici in seconda linea; Poloni, sempre più
alle prese con lavoro ed un secondo figlio in arrivo, rientra da titolare nella
partita che conta e ricorda a tutti che è lui quello ad avere giocato
in tutte le serie del campionato di pallavolo, A1 compresa: muri, difese e schiacciate
da prima e da seconda linea a fermare ogni volta il tentativo di ritorno degli
avversari possono bastare per definire la sua partita quasi perfetta; Lelli
passa ultimamente più tempo dal fisioterapista per la schiena che in
palestra: pensando ai suoi muri vincenti a ripetizione, sia sugli attaccanti
di banda che sugli attacchi dal centro, probabilmente ai suoi avversari non
è parso vero che non fosse troppo in forma; stesso discorso per Folli:
ha passato un mese in infermeria, nelle ultime partite gioca da libero per non
perdere confidenza col pallone, ma al momento di dare il suo contributo dice
"presente" al suo allenatore e stoppa la strada agli avversari con
i suoi soliti muri e con le sue battute incisive; Tartaglione dimostra di non
essere poi così tanto il novellino della squadra: si carica di responsabilità
ricevendo ed attaccando palloni che pesano tanto alla fine di tutti i set, dimostra
personalità e carattere che forse gli erano un po' mancate in qualche
incontro precedente e quando c'è da murare i forti attaccanti avversari
è uno dei più presenti a finire sul tabellino dello score; Brini
passa i primi due set a raccogliere qualsiasi pallone in difesa, dalle bordate
ai pallonetti della disperazione degli avversari, poi decide che è il
momento di esaltare sé ed il pubblico, iniziando a scardinare il forte
muro avversario e diventando il bersaglio della panchina del CastelBolognese:
da quando iniziano a beccarlo su ogni pallone il capitano va segno ogni volta
e con sempre maggiore potenza, vincendo la pressione degli avversari che come
al solito, invece di innervosirlo, lo esalta a livelli estremi!
Oggi coach Donati ha raccolto tre punti importantissimi per la lotta alla serie
C, ma il campionato è lungo e già la prossima settimana la sfida
con il Comacchio presenta molte difficoltà. Se la squadra di Imola sarà
quella di stasera, spietata e con un gioco sempre a tenere sotto pressione gli
avversari, da ora in poi il campionato sarà sempre esaltante per la squadra
dell'Ondulato!
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Notizia di sabato 8 febbraio 2003 |