Conselice senza mezze misure
National Fiandri Modena-Foris Index Cm Conselice 3-0 (25-15, 25-19, 25-21)
NATIONAL FIANDRI MODENA: Carretti, Armaroli, Barbieri, Guerroni, Luppi, Malavolta,
Novelli, Papotti, Rontani, Trebbi, Ugolini, Bergianti (libero). All.: Barozzi.
FORIS INDEX CM CONSELICE: Collini 3, Guerra 11, Zaniboni 6, Ranieri 1, Guerrini
Enzo 2, Saiani 11, Belloni 3, Maccagni, Guerrini Elia, Romagnoli (libero), Lazzari
ne, Zuccherini ne. All.: Dalmonte.
CONSELICE – Senza mezze misure. Dopo aver sempre vinto lontano da casa nel
girone di andata, il ritorno “on the road” si sta trasformando in un calvario
per la Foris Index, che a Modena è caduta per la quarta volta consecutiva (Livorno,
Lugo, Carpi e National, in un preoccupante calando di prestazioni). E così, nel
turno che poteva trasformarsi in quello del grande riscatto, con tutte le dirette
concorrenti sorprendentemente sconfitte (vedi il Pescia per mano del Monteforte,
il Livorno con l’Eurotecnica Modena ed il Carpi “steso” fra le mura amiche addirittura
dal Pontelongo Padova), la squadra di Dalmonte spreca una gigantesca occasione
e di qui alla fine dovrà stringere i denti per mantenere la posizione play off.
Sorride insomma solo il Lugo, che porta a 9 le lunghezze di vantaggio sulla più
diretta inseguitrice e per non centrare la promozione diretta dovrà davvero suicidarsi,
visto che mancano la miseria di 6 partite. Difficile capire cosa sia successo
alla Foris, piegata da un avversario in prolungata serie negativa e tutt’altro
che irresistibile, ma apparso contro i romagnoli “di un altro pianeta”. Zaniboni
e compagni hanno dato l’impressione di non saper giocare più a pallavolo e
del resto i tre parziali parlano chiaro, con la miseria di 55 punti raccolti dalla
Foris e le bocche da fuoco come Ranieri e Belloni, completamente
sotto tono. La grande battuta degli emiliani ha fatto la differenza, certo, ma
in ricezione Conselice ha combinato solo dei danni, nonostante il rientro dall’infortunio
del libero Romagnoli. Qualche alibi la Foris lo può addurre: come la febbre alta,
39 e rotti, di Davide Collini, dovuto scendere in campo per forza perché
il suo vice, Marzola, è fuori da tempo. Nell’ultimo mese, tra influenze
e infortuni, la squadra giallo blu non è riuscita più ad allenarsi e questo pesa,
come pure ha la propria importanza l’incomprensibile blocco psicologico, che ha
colpito un gruppo capace di collezionare 12 sconfitte consecutive. Nel prossimo
turno, dopo la sosta pasquale, arriverà il Pontelongo Padova, e lì i 3 punti sono
davvero obbligati, per non dover di nuovo masticare amaro su un’occasione gettata
al vento.
Notizia di sabato 19 marzo 2005 |