Soffre decisamente più del previsto la Foris
Foris Index Cm Conselice-Eurotecnica Modena 3-1 (20-25, 25-17, 25-17, 25-17)
FORIS INDEX CM CONSELICE: Maccagni 7, Zaniboni 7, Ranieri 29, Romagnoli (libero),
Guerrini Elia ne, Lazzari, Guerra 5, Belloni 5, Guerrini Enzo 10, Cornazzani ne,
Collini 7, Zaccherini ne. All.: Dalmonte.
EUROTECNICA MODENA: Saguatti 10, Lancelotti, Ugolini, Tirozzi 8, Famiglietti ne,
Sangiorgio 12, Vecchi 1, Cerofolini 14, Fini ne, Biolchini 2, Managlia (libero),
Giannotti 3. All.: Tomasini.
CONSELICE – Soffre decisamente più del previsto la Foris per domare
un’Eurotecnica giovane e con la testa libera, che domina il primo set e quasi
quasi mette pure le mani sul terzo, salvo poi cedere di schianto di fronte
alla decisa reazione dei padroni di casa. Del resto sarebbe stata una follia
per Zaniboni e compagni rovinarsi l’intero campionato contro un avversario
senza motivazioni e che fra l’altro ha schierato praticamente per l’occasione
la propria Under 20, in vista delle finali nazionali giovanili, dove il team
modenese andrà alla ricerca del successo pieno. Eppure per larghi tratti la
Foris Index ha avuto paura, sentendo forse il fiatone sul collo di Livorno
e d’altro canto non trovando le contromisure giuste alla pallavolo atletica
ed incisiva degli emiliani. Con un Matteo Guerra a scartamento ridotto
per i noti problemi muscolari (e giustamente ad un certo punto coach Marco
Dalmonte lo ha relegato in panchina), Enzo Guerrini condizionato
dall’infortunio al dito e Andrea Belloni in versione horror (almeno
4 errori giganteschi nella prima frazione), la squadra romagnola si è dovuta
affidare alla verve del terzetto Fabio Romagnoli (perfetto in ricezione e
difesa), Davide Collini (regia senza sbavature e ottimi servizi ad
impensierire la retroguardia altrui) e soprattutto Jacopo Ranieri,
capace di mettere a terra 29 palloni (63% in attacco), caricandosi sulle spalle
i compagni nei momenti decisivi. L’apporto degli uomini d’esperienza, al centro
Roberto Zaniboni ed alla banda Chicco Maccagni, ha poi dato
l’ultima spinta ai giallo blu verso un successo fondamentale. Ora per incamerare
il 2° posto, che vuole dire serie play off con Vicenza, serve solo l’ultimo
sforzo, ovvero battere sabato prossimo sempre fra le mura amiche il Ponte
Longo Padova, nel recupero del turno saltato per la morte del Pontefice. La
Foris deve difendere un prezioso punto di vantaggio sul Livorno che, ad onor
del vero, rischia addirittura la terza piazza, perché ospita in Ardenza il
Pescia, per uno scontro diretto dall’importanza totale: morale della favola
la Dalmonte Band strappi il successo pieno ad un avversario motivato, perché
alla disperata ricerca di punti salvezza, e poi solo in caso di esito negativo
attenda buone nuove da Livorno.
LA STORIA DELLA PARTITA – Nel primo set Conselice parte subito con
il piede giusto, allunga sul 4-0 e forse si illude di avere vita facile, ma
non è così. Modena reagisce con la forza dei propri giovani, ispirata in regia
da Vecchi ed in attacco dalla coppia Sangiorgio – Cerofolini, così la Foris
inizia ad avere paura, non sfrutta due errori arbitrali a suo favore e si
vede sorpassare sul 14-16. Qui, a contesa ancora aperta, Belloni compie una
serie incredibili di errori su punti già fatti e l’Eurotecnica incamera il
primo set. Nel secondo non c’è storia, perché i padroni di casa lo dominano
dall’inizio alla fine, non calando mai la tensione e trovando nella mano pesante
di Ranieri un sicuro punto di riferimento, i parziali non a caso dicono tutto:
8-4, 16-10, 21-15 e 25-17. Il terzo set è quello decisivo: Conselice annaspa
e Dalmonte toglie l’evanescente Guerra, però le cose non migliorano subito
e Modena sembra in grado di gestire l’inerzia, volando sul 12-9. Qui va in
battuta Jacopo Ranieri e succede di tutto, ovvero un parziale di 10-0 che
cambia la storia della partita, perché Conselice vince il parziale ed allunga
subito nel 4°, trovando punti preziosi pure da Maccagni. L’ultimo set è una
fuga solitaria della Foris Index, che non ha problemi ed incamera l’intera
posta in palio.
Notizia di sabato 7 maggio 2005 |