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Intervista ad Ufficiali
Per i suoi risultati e per il livello tecnico raggiunto Andrea Ufficiali rappresenta
al momento la spada di punta del CIRCOLO DELLA SCHERMA, e anche per la nostra
città non è certamente cosa di tutti i giorni vedere un imolese
nella squadra Nazionale. La Coppa del Mondo è un circuito di gare di
12 prove; nel corso di ognuna viene attribuito un punteggio, che va poi a determinare
la classifica finale.
La Federazione Italiana Scherma ha stabilito di prendere parte a 6 di queste
prove e all'inizio di quest'anno sportivo ha convocato gli atleti più
promettenti di tutta Italia: all'interno di questo gruppo vengono scelti, in
base ai risultati ottenuti, i partecipanti a ogni gara. E' lo stesso Ufficiali
a spiegarci questo tipo di gare, dall'organizzazione al clima che vi si respira.
d- Da dove vengono gli altri azzurri?
r - Molti di loro provengono dalle società più importanti del
nord, da Milano, da Padova, da Treviso, che è la società di Tagliariol,
il vincitore della prova di Catania, da Ancona. Ci conosciamo da tempo, perché
sono ormai dieci anni che ci incontriamo in occasione delle gare di spada un
po' in tutta Italia. Il gruppo italiano è molto unito, naturalmente con
qualcuno si lega di più che con altri ... ma questo è normale,
no? C'è molto rispetto tra di noi, nei confronti di tutti.
d - Chi guida il gruppo azzurro alle prove di Coppa del Mondo Under 20?
r - Di solito siamo accompagnati dal Tecnico della Federazione, naturalmente
se non è impegnato negli Assoluti, e poi c'è un Maestro tra quelli
selezionati dalla Federazione proprio per seguire la Nazionale - uno di questi
è il Maestro Sandro Leardini, che fa parte dello staff della LANCIA S.I.V.A.
da molto tempo. I Maestri che ci seguono sono estremamente competenti, ci danno
indicazioni importanti dopo ogni assalto, sono davvero preziosi! Dopo il primo
ritiro, all'inizio della stagione agonistica, che quest'anno è stato
fatto a Formia, i Tecnici della Federazione passano delle indicazioni alle società,
e anche dopo ogni gara, in base ai risultati, arrivano dei suggerimenti di tipo
tattico, personalizzati, che vengono discussi insieme allo staff.
d - E come sono i vostri avversari? Quali sono le Nazionali più forti
tra le Under20?
r - Nella spada la Francia ha un gruppo di atleti davvero fortissimi, sono in
10 e tutti in grado di arrivare in finale; a ogni prova ci sono sempre almeno
2 francesi tra i primi 8! Poi c'è la squadra russa, che però prende
parte solo a poche prove. Anche i Tedeschi non sono male...
d - Finora noi abbiamo seguito soprattutto i tuoi risultati, ma come stanno
andando queste gare per la squadra italiana?
r - Bé, intanto c'è Tagliariol, che ha vinto una delle prove,
la nostra, quella di Catania. Tra l'altro è stato proprio lui a battermi
... comunque finora 5 italiani sono entrati in finale, nelle varie prove.
d - Che aria si respira a queste manifestazioni?
r - Sono gare che richiedono molto impegno, c'è molto in gioco e quindi
il livello di competizione è altissimo e la tensione è forte.
E' logico, tutti ci tengono a fare una bella gara e il risultato è importante,
anzi decisivo!
d - Questa per te è stata una domenica di attesa tra una prova e l'altra,
visto che la settimana scorsa eri a Tauber e tra sette giorni scenderai in pedana
con i colori azzurri a Basilea. Come ti senti?
r - Sono molto soddisfatto, anche perchè il risultato ottenuto a Tauber
ha segnato una svolta importante, dopo alcune gare in tono minore. Domenica
scorsa, in Germania, ho perso per entrare nei primi 8, ed è stata la
migliore delle mie prove in questo circuito. Nella prima gara che ho fatto ero
uscito per entrare nei 32, poi ho dovuto rinunciare a una delle gare per un
infortunio; a Catania ho perso per entrare nei primi 16 e finalmente questa
volta ho fatto un bel risultato, a un soffio dalla finale!
d - Dovevi ancora raggiungere una condizione fisica ottimale o c'erano difficoltà
di altro tipo?
r - In questo sport è determinante la concentrazione e il mio era soprattutto
un blocco mentale, non mi sentivo abbastanza sicuro, non riuscivo a mantenere
la concentrazione necessaria e ogni delusione faceva aumentare il numero dei
miei errori. Con Tauber ho ritrovato la concentrazione, che è poi la
molla decisiva. Non che adesso io non faccia più errori, ma... va molto
meglio!
d - La partecipazione alle prove della Coppa del Mondo Under 20 è già
un bel traguardo: cosa ti richiede in termini di impegno aver raggiunto questo
livello?
r - Ogni giorno per la preparazione atletica o tecnica ho un programma di 2-3
ore, ma poi è lo stile di vita di ogni giorno che è importante,
in un certo senso sei impegnato 24 ore al giorno! Le gare mi richiedono circa
due weekend al mese. La fiducia che ho nello staff, nei preparatori, nei Maestri
è fondamentale per affrontare questo impegno, per portarlo avanti. E
poi arrivano i risultati!
d - Per quelli oltre all'impegno servono anche delle doti, o no?
r - Sì, certo. C'è davvero tanta soddisfazione comunque nel vedere
arrivare i frutti del proprio impegno, una soddisfazione personale grandissima,
per le gare e per tutto quello che si è costruito attorno ...
d - L'aver raggiunto questi risultati, essere a livello nazionale, in altri
sport ti avrebbe dato già un certo ritorno di immagine; cosa ne pensi?
r - Mi dispiace un po' per la scherma, uno sport che meriterebbe di essere più
conosciuto e seguito, ma non per me, perchè la mia soddisfazione è
davvero tanta!
Dalle parole di Andrea Ufficiali trapela tutta la passione per il suo sport,
che gli richiede un impegno notevole ma che continua a dargli molto. La settimana
prossima lo spadista imolese sarà in Svizzera, a Basilea, insieme alla
Nazionale Under 20 per una nuova prova di Coppa del Mondo.
In attesa di questi risultati l'appuntamento per tutti gli appassionati e i curiosi
della scherma è su VideoRegione, giovedì 14 febbraio alle 19.30,
per la seconda puntata di "Un mondo di scherma".Monica Sabbatani
Notizia del 10/02/2002
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