Cenni storici del Comune di Mordano (Bologna)
Sembra che il nome di Mordano derivi da Moretum (luogo per
la coltivazione dei gelsi). Assoggettato nel 1152 dai bolognesi,
il comune fu oggetto
negli anni seguenti di aspre contese che ebbero per protagonista
la vicina Imola.
Alla fine del Duecento fu Maghinardo da Susinana
ad impossessarsi
di Mordano, che poi lasciò all'amico Matteo Ragnolo. Fu poi
la volta, verso la metà del 1300, dei Della Bordella di Imola,
a cui seguirono i domini dei milanesi, dei veneziani, dei faentini
Manfredi e infine (nel 1475) di Girolamo Riario, nipote di papa
Sisto IV, alla cui morte il comune passò a Caterina Sforza.
Quest'ultima fortificò il paese, ma dovette poi cedere nel
1494, ai francesi di Carlo VIII.
Seguirono, nel XVI secolo, nuovi
spargimenti di sangue, dato che il comune subì l'offensiva
di Giovanni Sassatelli, il Cagnaccio, adirato per l'appoggio che
Mordano aveva accordato alla famiglia
Vaini.
Infine il comune passò sotto il governo della Chiesa, fino
all'arrivo in Romagna (1796) delle truppe napoleoniche. Del 1802,
infine, è l'ultimo atto ufficiale del comune autonomo di
Bubano, che da allora confluì nel comune di Mordano. |