I pupari e Dante, la memoria e il futuro
Santarcangelo diventa un palcoscenico
di Roberta Gonni
Santarcangelo - Una storia lunga trent'anni. E' iniziato come teatro
di strada, ed ora è un festival che ha trasformato un intero paese
in palcoscenico, con spettacoli ambientati nel palazzo comunale, nelle grotte
tufacee, negli edifici dimessi, nelle vecchie fabbriche, lungo il Marecchia,
perfino nelle cave minerarie. Quest'anno, al 30esimo compleanno (fino a domenica
16), le luci si accendono sulle contrade, gli antichi vicoli medioevali, con
un progetto dedicato al cunto siciliano.
Sarà Mimmo Cuticchio, uno dei più rappresentativi pupari
della tradizione siciliana, a portare cavalieri, paladini e pupi di Carlo
Magno su "le vie di Roncisvalle", ricostruite nell'incantevole labirinto
del paese alto. Quattro spettacoli che vanno dalle 13 ferite di Rinaldo alla
morte di Orlando e alla tragedia finale, con un percorso itinerante che recupera
l'identità del festival in un progetto inedito e coinvolgente.
Ma ricchissimo è il programma di queste undici giornate dedicate al
teatro di ricerca che strizza l'occhio alla sperimentazione ma pure allo spettacolo.
Tornano I Magazzini con un testo di Thomas Bernhard, "L'apparenza inganna",
ambientato in due appartamenti di Palazzo Cenci.
Le più interessanti compagnie del teatro meridionale hanno scelto
spazi storici per i loro lavori:
Teatro Kismet fa rivivere la tragica storia di "Ecuba e i suoi
figli"in una colonia abbandonata di Bellaria;
Scena Verticale esprime "L'Hardore di Otello" nello Sferisterio
dove si esibiscono i giocatori di tamburello
mentre i Cantieri Teatrali Koreja rilanciano il loro caustico "Acido
Fenico".
L'isola shakespiriana della "Tempesta" in un allestimento magico
pronto ad affascinare pure i bambini (Teatro delle Briciole; un nome che garantisce
qualità e poesia) viene ricavata dalla bomboniera del Teatro Putrella
di Longiano.
La curiosità del festival porta in Romagna gruppi stranieri che si
sono distinti per originalità di proposte, a partire dall'arte circense,
rappresentata da due compagnie: il Circus Rolando che torna a grande richiesta
al Parco Gelso di Bellaria e gli spagnoli Conservas che si esibiranno in uno
spazio che prende il loro nome.
Maestri del teatro di figura come Rezo Gabriadzè, il francese Massimo
Schuster e l'argentino Eduardo Pavlovsky completano il panorama internazionale.
Inizia da Santarcangelo pure un "Progetto Dante", lanciato con
letture di David Riondino e Sandro Lombardi e affidato di volta in volta a
voci diverse (attori e musicisti ma anche gente comune appassionata del genere)
che si ritroveranno al "Circo Inferno Cabaret", un luogo di incontro
per nottambuli e teatranti.
Immancabile l'appuntamento con la danza contemporanea nelle operazioni poetiche
di Raffaella Giordano, Giorgio Grossi con Vasco Mirandola e Agar che si dividono
lo spazio del Levatoio.
Infine la musica con autori quali Ludovico Einaudi, le voci femminili con
Faraulla, Rosapaeda e Bia, dando particolare risalto alle voci e ale musiche del sud nei concerti di Pantarei e Addosso.
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