B1/M gir. B: Marcegaglia Ravenna-Foris Index Cm Conselice 1-3
Marcegaglia Ravenna-Foris Index Cm Conselice 1-3 (25-19,
20-25, 20-25, 23-25)
MARCEGAGLIA RAVENNA: Rambelli, B. Romagnoli 1, Bertani
13, Ortolani 9, Ranieri 15, Ranghieri 18, Gasperi (libero), Martini 3, Venturi
1, Gelli
2. N.e. Oddi, Castrogiovanni, Tellarini. All.: Beccari.
FORIS INDEX CM CONSELICE: Marzola 6, Donati 13, Beloni 14, Bernabè 9,
Bertacca 8, Canali 2, F. Romagnoli (libero), Guerra 11, Catani. N.e. Saiani,
Cardinali, Bernard, Marchetti. All.: Valli/Pascucci.
NOTE: Battute vincenti: Ravenna 5, Conselice 0. Battute sbagliate: Ravenna
14, Conselice 12, Muri: Ravenna 6, Conselice 14. Errori: Ravenna 17, Conselice
14.
RAVENNA. Continua il sogno della Foris Index, che in una stagione
sempre più indimenticabile si permette anche il lusso di vincere il derby
a Ravenna, festeggiando con i propri tifosi un successo storico. La squadra
di Pascucci ha dimostrato di essere, almeno in questo momento, più solida
e pronta degli avversari, sia nei fondamentali come ricezione e muro, sia
a livello mentale, perché a cambiare la partita ci ha pensato Canali
uscendo dalla panchina, segno che il gruppo ha mille risorse. E dire che
la squadra di casa, pur priva di Selleri e con un Romagnoli bloccato dal
mal di schiena al venti per cento e costretto ad uscire a metà del
quarto set, era partita bene mettendo in seria difficoltà un Conselice
privo di Saiani, in panchina con l’influenza e recuperava in extremis
Guerra, poi grande protagonista in campo. La sua prova monstre ha caricato
ancora di più significati una sfida iniziata e chiusa all’insegno
del fair play, con l’iniziativa stupendamente riuscita del terzo
tempo.
La storia della partita. La Marcegaglia parte bene in battuta e, con tre
ace e un sacco di pale rigiocate e messe a terra dal due Ranghieri-Ranieri
(12 punti complessivi), riesce a mettere alle corde un Conselice poco efficace
in ricezione e nel quale il solo Donati si salva in attacco. Ravenna vince
così 25-19. Nel secondo set, però, cambia la musica. Entra
Guerra fra i gialoblù al posto di Canali e gli ospiti scattano avanti
7-3. Il vantaggio va progressivamente aumentando nonostante gli innesti
fra i ravennati di Martini, Gelli e Venturi. Sul 19-13 Conselice permette
ai ravennati di tornare sotto (22-19), ma poi si aggiudica il set 25-20.
Nel terzo parziale parte forte Ravenna (5-0 e 8-3), ma Conselice non molla.
Difesa e muro spingono in alto i gialloblù che rosicchiano punto
su punto ai padroni di casa, li raggiungono sul 14-14 e poi scattano avanti
19-15. Ravenna ha un sussulto (19-17) ma nel finale molla la presa e si
arrende (25-20). Nel quarto set torna in regia Rambelli tra i ravennati
ma l’equilibrio sembra spezzarsi dopo il 14-14 con una Foris Index
sospinta da Belloni che conquista 5 punti consecutivi (19-15). Ravenna
sembra aver alzato bandiera bianca ma non è così. Rientra
Venturi e suona la carica per i suoi che impattano a quota 21. Ne nasce
un finale convulso nel quale risultano decisivi un muro di Belloni su Ranieri
e un attacco dal centro dello stesso Belloni che regala la vittoria alla
Foris Index (25-23).
SPOGLIATOI DERBY
STEFANO PASCUCCI (FORIS INDEX): "Sono ovviamente soddisfatto
della prova dei miei perché su questo campo non è facile vincere
e lo dimostrano i numeri – dichiara il tecnico – non era una
partita facile da giocare, soprattutto dopo l’avvio stentato ma i ragazzi
sono riusciti ancora una volta ad esprimersi su ottimi livelli. La classifica?
Mancano ancora sei punti alla salvezza. Conquistiamoli prima possibile,
poi ci sarà tempo per vedere cosa accadrà sopra di noi".
NINO BECCARI (MARCEGAGLIA RAVENNA): "Conselice ha vinto meritatamente
perché nel complesso ha giocato meglio di noi – afferma – eravamo
partiti bene poi, una volta calato il livello di battuta, per loro è stato
tutto più facile. Purtroppo dobbiamo sempre fare i conti con un
sacco di infortuni e quello di Romagnoli è solo l’ultima di
una lunga serie. La classifica, per ora, non ci preoccupa più di
tanto, ma dobbiamo riprendere a fare punti subito e non importa se il nostro
prossimo avversario si chiama Cles".Riccardo Rossi
Notizia del 19/01/2008
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