San Donà-Foris Index Conselice 2-3
San Donà-Foris Index Conselice 2-3 (21-25, 25-17, 23-25, 25-11, 11-15)
SAN DONA’: Puhar 17, Favaretto 13, Busi 4, Galliani 15, Talpo 8, Capra 14, Papucci 1, Chiodin (libero). N.e. Dala Torre, Guarise, Salatin, Berlenda. All.: Cappellotto.
FORIS INDEX: Saiani 3, Marzola 3, Bertacca 15, Belloni 9, Egidi 21, Bernard 11, Bernabè, Catani, Canali 1, Venzi 3, Romagnoli (libero). N.e. Cardinali, Rotondi. Al.: Pascucci/Valli.
NOTE. Battute vincenti: San Donà 5, Conselice 5. Battute sbagliate: San Donà 15, Conselice 8. Muri: San Donà 17, Conselice 16. Errori: San Donà 12, Conselice 25.
SAN DONA’. San Donà si conferma campo portafortuna della Foris Index Conselice, che conquista un altro successo (il sesto in tre stagioni) contro i veneti superandoli 3-2 a domicilio (ricordiamo che proprio a San Donà, due anni fa la società del presidente Enrico Spada centrò la promozione in serie B1). Alla fine, però, è festa per tutti: i gialloblù per la quarta vittoria consecutiva, che li avvicina al quinto posto (il quarto del Bellaria, obiettivamente è impossibile da raggiungere, con 5 punti da recuperare in 2 match), i padroni di casa per la salvezza matematica raggiunta, grazie al punto conquistato e alla contemporanea sconfitta di Sarmeola con Cles (lode alla sportività dei trentini, che hanno fatto il proprio dovere nonostante la promozione già acquisita).
Una Foris Index che ha rischiato di restare vittima dei suoi errori (ben 25, il doppio rispetto ai rivali) ma che, pur giocando a corrente alternata, è riuscita a far valere la maggiore esperienza e un’organizzazione di gioco più efficace rispetto a quella dei veneti. Pascucci ha dovuto fare i conti con le precarie condizioni di Bertacca (contrattura muscolare), regolarmente in campo ed ha puntato come a Trento su Bernard titolare al posto di Bernabè. Buonissima la risposta del giovane centrale, che insieme a Belloni ha rappresentato un’efficace opposizione alla mano pesante di Puhar e Favaretto, senza dimenticare poi la solita prova puntuale e precisa del libero Romagnoli, tornato al proprio posto dopo l’assenza a Trento per motivi di lavoro.
La storia della partita. Il primo set si gioca sul filo dell’equilibrio fino al secondo time out tecnico, poi Conselice prende il largo (22-17) e si impone 25-21. Nel secondo parziale è tutto più difficile per la squadra di Pascucci e Valli, che parte sotto 8-3 e non riesce più a rientrare in partita. Il vantaggio di un San Donà attento e bravo a sfruttare le indecisioni dei rivali si dilata fino al 25-17 conclusivo. Terzo parziale con il brivido per Conselice, che riesce a scavare un piccolo solco (17-14) nella fase centrale, si fa raggiungere e superare in dirittura d’arrivo (21-22), ma nel finale riesce ad avere la meglio grazie anche a qualche errore di troppo di San Donà, che cede 25-23.
Senza storia il quarto set: black out totale dei romagnoli che mollano la presa ben presto e perdono 25-11. Nel tie break, invece, Conselice ritrova lucidità, parte meglio (5-2) e riesce a mantenere (anche grazie agli ace di Venzi) il vantaggio fino al 15-11 conclusivo.Riccardo Rossi
Notizia del 25/04/2009
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