La Pallavolo Sesto Imolese perde senza giocare

Disfatta! Questa volta il Sesto è mancato completamente all'appuntamento settimanale con la pallavolo. Non sembrava così nei primi scambi dell'incontro, con un Ravenna che non riesce a ricevere le solite battute di Lucia, e la difesa del Sesto che non permette alle avversarie di togliersi dai guai. Poi dal 1-5 al 10-5 è un attimo. Per tutto il resto della partita la loro ricezione non viene più messa in difficoltà. Il Sesto si scompone al gioco della squadra che ha di fronte, non riceve bene, non passa il muro e quando lo fa quasi sempre attacca fuori. Nel primo set si vede una timida reazione che avvicina nel punteggio le squadre, ma di fatto i centrali non realizzano punti e in difesa sono distratti, le ali commettono più errori di quanti non siano i punti fatti, e le avversarie non regalano niente. Impossibile da vincere così. Nel set successivo cambio dei due centrali; Micaela molto emozionata non riesce mai a entrare in partita, e Cristina che non rende per come ci ha abituato quest'anno. La squadra si appoggia a Barbara che è meno peggio, ma nessuno brilla in questa che è sicuramente la peggiore prestazione della stagione. Il secondo set non ci regala neanche la soddisfazione della lotta, gli errori di nervosismo si uniscono e si alimentano con gli errori di distrazione. Viene contestato l'arbitro che usa un metro più permissivo di quello della scorsa settimana, ma non c'è nulla da rimproverare. Le Imolesi non giocano, stanno a guardare. Nel terzo set si riparte con la formazione più collaudata con la sola novità dell'inversione tra Tiziana e Elisa, le due schiacciatrici. Il risultato è lo stesso, partono subito avanti le avversarie. Non c'è molto da dire, le avversarie giocano senza freni, non sbagliano e non perdono concentrazione. Ogni tentativo di recupero viene vanificato dalle interruzioni di gioco dell'allenatore avversario. Entra Simona per Elisa, e senza paura cerca di sfondare il muro e la difesa avversaria. Niente da fare. Entra di nuovo Simona per Marilena. Piccoli passi contro un avversario che corre a vincere perentoriamente.

Notizia del 17/11/2001