Finalmente una settimana di riposo per tutti gli atleti della serie D dell'Ondulato,
che dopo 8 mesi passati ad allenarsi in palestra possono concedersi un attimo
di pausa per smaltire i piccoli acciacchi e ricaricare la batterie. Al termine
di questi giorni di sosta si inizierà a pensare al prossimo anno e ai prossimi
obiettivi. Intanto è giusto esaltare un anno praticamente perfetto per
una squadra nata per far fare esperienza ai giovani e con l'unico scopo di mantenersi
in questa serie per garantire un vivaio all'altezza, che possa fornire nuovi atleti
alla prima squadra della B2.
"E invece siamo andati oltre le nostre più rosee aspettative! - rivela
capitan Brini - A chi ci chiedeva cosa ci aspettassimo ad inizio stagione non
sapevamo dare una risposta precisa. Di sicuro non ci aspettavamo un campionato
vissuto costantemente ai vertici, nonostante l'arrivo nella squadra promossa lo
scorso anno dalla prima divisione di giocatori di grande esperienza in serie maggiori
come Marani e Poloni. Allenarsi con atleti del loro livello ha fatto crescere
tutto il gruppo e alla fine tutti quanti possono dire di avere dato il loro contributo.
Certamente posso affermare che non sia stata certo una passeggiata: i nostri miglioramenti
sono stati enormi, ma solo perché abbiamo lavorato sodo in palestra da
settembre; e infatti a fine anno sia fisicamente che a livello di concentrazione
siamo arrivati un po' "in riserva"! La parte centrale del torneo invece
l'abbiamo affrontata in maniera perfetta, demolendo le speranze delle squadre
che ci rincorrevano e ci consideravano probabilmente inesperti per arrivare alla
fine senza errori. Dal punto di vista personale è stato un anno incredibile!
Ho cominciato solo quest'anno a giocare martello, visto che fino ad ora, non certo
per caratteristiche fisiche ma per necessità, ero sempre stato impiegato
come centrale. Le mie potenzialità in fase difensiva le conoscevo, ma è
stato soprattutto in fase di attacco che ho avuto grandi ed inaspettati risultati,
con positività che non avevo mai ottenuto, probabilmente neppure nelle
giovanili, merito degli allenamenti fatti anche con i "fratelli maggiori"
della B2 e della fiducia di tutti i compagni e dell'allenatore!"
Uno che sicuramente di promozioni se ne intende è l'opposto di Imola, Riccardo
Poloni, complice negli ultimi cinque anni di quattro promozioni! "Quando
all'inizio della stagione sono ritornato all'Ondulato per giocare in serie D ho
visto quante potenzialità ci fossero in questa formazione. Il merito di
tutti quanti è stato quello di non ritenerci mai soddisfatti di ciò
che stavamo facendo. E' stato importante creare un gruppo solido, non solo dal
punto di vista sportivo ma anche umano: l'affiatamento di tutti quanti ha permesso
che non ci fossero scompensi nei momenti di difficoltà fisiche di alcuni
giocatori e alla fine anche i più giovani hanno potuto mettere la loro
firma in questa annata!"
Oltre a Poloni e Marani, non bisogna dimenticarsi che rispetto al gruppo dello
scorso anno si sono aggiunti i due centrali Lelli e Folli, giocatori dell'Ondulato
nelle giovanili ma che negli ultimi anni avevano giocato negli amatori più
che altro per motivi di studio. Il loro apporto,unito a quello dei giovani Morbini
e Ferro, è stato fondamentale in un ruolo che per tradizione, anche nella
prima squadra, Imola ha sempre avuto problemi a coprire.
In un altro ruolo chiave, quello del palleggiatore, questa squadra ha dimostrato
di avere qualcosa di più delle altre: " Dopo che nella prima parte
della stagione sono riuscito a dare il mio apporto alla squadra sia in allenamento
che in partita - dice il palleggiatore titolare Andrea Landi - purtroppo nel girone
di ritorno i miei impegni lavorativi mi hanno portato ad essere lontano da casa
e dalla palestra anche tutta la settimana. Per fortuna chi mi ha sostituito (il
giovane Bertoni) ha interpretato nel migliore dei modi tutte le partite, anche
quelle più delicate e nervose. Sia nel mio ruolo che negli altri abbiamo
confermato di avere giocatori sempre all'altezza, e se alla fine abbiamo vinto
questo campionato è proprio per l'importante apporto che tutti hanno saputo
dare durante la stagione".
"Sicuramente abbiamo dimostrato di essere la squadra che più ha meritato
il primo posto - afferma Marani - Quello che ci ha contraddistinto per tutta la
stagione è stata l'uniformità di gioco di tutta la nostra formazione,
dal primo al dodicesimo giocatore. In quasi tutte le partite ci siamo trovati
di fronte a squadre con uno, massimo due giocatori sui quali pesavano tutte le
responsabilità, soprattutto in fase di attacco. Rendendo improduttivi loro,
per noi la strada si è fatta sempre abbastanza facile! Probabilmente solo
la Pol Atlas e l'Ideal Verniciature si sono dimostrate complete da questo punto
di vista, con in più grosse potenzialità dal punto di vista fisico
- atletico. Il fatto che contro di loro non abbiamo mai perso e l contrario abbiamo
espresso la nostra migliore pallavolo significa avere legittimato sul campo la
nostra vittoria!"
Adesso bisognerà iniziare a pensare al prossimo anno, con la certezza che
il gruppo guidato da Bombardini in questa stagione ha ancora margini di miglioramento
ed entusiasmo da buttare in campo nel prossimo campionato!