Terzo scivolone consecutivo per la Foris Index
National Fiandri Carpi-Foris Index Cm Conselice 3-1 (25-23, 18-25, 25-16,
25-16)
NATIONAL FIANDRI CARPI: Gandolfi, Benatti, Grilli, Groppi, Forghieri, Talaucci,
Fracassini, Lauro, Grisendi, Camulli, Binzi, Meschieri (libero). All.: Nannini.
FORIS INDEX CM CONSELICE: Maccagni 4, Zaniboni, Ranieri 16, Guerra 15, Romagnoli
(libero), Belloni 16, Guerrini Enzo 6, Saiani 1, Lazzari ne, Guerrini Elia ne,
Collini. All.: Dalmonte.
CONSELICE – Terzo scivolone consecutivo (il 4° in 5 partite dall’inizio del
girone di ritorno) per la Foris Index, che in quel di Carpi non riesce quasi mai
a trovare il ritmo partita, pagando i tanti problemi fisici delle ultime settimane,
che hanno impedito all’allenatore Marco Dalmonte di lavorare in palestra
con la necessaria continuità. Con Guerra al rientro dopo la squalifica
ed un solo allenamento nelle gambe, numerosi elementi acciaccati ed altri in giornata
no (vedi Saiani e Collini in primis), la squadra romagnola è riuscita
a resistere appena due set contro un avversario in grande forma, imbattuto dall’inizio
del ritorno e con un solo set perso nelle precedenti 5 uscite. Sbagliato trovare
troppi alibi alla formazione giallo blu, che poteva e doveva fare di più, ma senza
dubbio con un calendario più abbordabile questi problemi sarebbero stati attutiti
e non avrebbero avuto conseguenze così pesanti sulla classifica: le due partite
che potevano dare alla Foris la certezza della qualificazione ai play off hanno
invece riaperto i conti e con Pescia e Carpi nella scia, di qui in avanti Zaniboni
e compagni dovranno dare vita ad una lunga volata. Del resto se Lugo appare
ormai imprendibile e potrebbe festeggiare la promozione diretta con largo anticipo,
lo stesso Livorno conferma il proprio rendimento altalenante perdendo in casa
con il Monteforte (dopo aver guidato per 2-0) e dal 2° al 5° posto la classifica
resta indecifrabile. Tornando alla partita di Carpi la Foris ha perso, pure con
un po’ di sfortuna, il primo set in volata e, dopo aver pareggiato i conti, è
letteralmente crollata, pagando a caro prezzo la giornataccia dell’attacco (quanti
errori), una ricezione poco solida e la regia incerta di Davide Collini.
A quel punto Carpi ha avuto vita facile, specie quando dal 3° set in poi è entrato
in ritmo pure l’opposto, fin’allora disastroso e, visto il rendimento scarso dei
vari Maccagni, Saiani e Zaniboni, la squadra romagnola ha
mollato gli ormeggi con largo anticipo. Ora il primo avversario da battere è la
sfiducia, che sta facendo un po’ breccia nell’ambiente giallo blu e sin dalla
prossima partita, contro il Bovolone, la parola d’ordine diventa ritrovare il
gioco e la sicurezza perduti, perché la Foris Index delle 10 vittorie consecutive
non può certo essersi persa sul parquet di Lugo.
LA STORIA DELLA PARTITA – Pronti, via e Carpi sa subito dove colpire, affondando
con ben 3 servizi vincenti diretti Claudio Saiani e costringendo così Marco Dalmonte
alla sostituzione del biondo romagnolo con Maccagni. L’ex Forlì non fa di meglio:
su 4 palloni confeziona 3 errori ed 1 muro subito ed allora la Foris fatica a
trovare il ritmo. Per fortuna ci sono i soliti Ranieri, Guerra e soprattutto
Belloni in stato di grazia: le loro invenzioni permettono alla squadra
ospite di riaprire un set quasi perso e di volare addirittura avanti in prossimità
del traguardo, ma due errori gratuiti rimandano avanti il Carpi, bravo a siglare
l’1-0 nonostante le grosse difficoltà a spedire la palla a terra. Nel secondo
parziale Conselice fa tutto bene, non perdona gli errori degli emiliani, che hanno
zero punti dal proprio opposto e pareggiano i conti, dando l’impressione di essere
pronti ad assumere il controllo della partita ed invece gli avversari sono lì.
La ricezione della Foris cala paurosamente (malino pure Romagnoli), Carpi mette
in partita i propri attaccanti e domina il set lasciando al Conselice solo le
briciole. Qui, stanco, con pochi allenamenti al completo sulle gambe ed una sfiducia
latente, il gruppo di Marco Dalmonte si scioglie come neve al sole, perdendo nettamente
anche il 4° set e la partita.
Notizia del 05/03/2005
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