Globo San Lazzaro - Campagnola Crespellano 0 - 3
Parziali 24-26, 16-25, 9-25
GLOBO – Detomaso 2, Piazzi 1, Bregolin 4, Tessari 3, Forni 7, Checcoli
1, Muzzi 4, Negrato (lib.), Betti, Marchegiani, Bellavia, Chili. All.Ruggiero
Può un mancato fischio arbitrale in uno sport come la pallavolo dove
gli interventi dei direttori di gara sono almeno un centinaio condizionare una
partita? E’ difficile; probabilmente è presuntuoso solo pensarlo
ma per il Globo quel mancato fischio su una palese infrazione di doppio palleggio
del centrale del Campagnola valeva il primo set e forse una partita diversa.
Invece Campagnola annulla il set ball e poi chiude 26-24. Da quel momento non
c’è più partita e il sestetto di Ardizzoni porta a casa
con estrema facilità i tre punti della vittoria piena. Le premesse di
questo derby erano per una partita diversa, se non nell’epilogo sicuramente
nell’andamento: il San Lazzaro reduce dalla bella gara giocata a Voghiera,
pensava di ripetere lo scherzetto giocato in coppa Italia un paio di mesi fa
ad un Crespellano che in questo periodo non è certamente nel momento
migliore e l’inizio del match è così. Brutto, pieno di errori,
ma in equilibrio punto a punto fino al 23-20 per il San Lazzaro preludio per
tutti alla vittoria. Invece la Piacentini, entrata in campo al posto di un’abulica
Dall’Olio, riporta in parità le compagne sul 23-23. Poi un fallo
di invasione di Crespellano dà il set ball al San Lazzaro e poi la topica
già raccontata di una coppia arbitrale che questa sera era davvero in
pessima forma. Ma così sono le partite e recriminare a lungo su un errore
del giudice è sbagliato e diventa deleterio. Il fatto è che alla
fine di quel set la partita gira psicologicamente in maniera netta e vengono
così alla luce i valori tecnici delle due formazioni che condannano il
Globo. Una condanna fin troppo pesante, soprattutto nel terzo set, dove le ‘globine’
hanno mollato completamente. Adesso c’è la pausa natalizia, con
la necessità in casa San Lazzaro di esaminare con lucidità la
situazione tecnica ed organizzativa per riprendere con nuova linfa e vigore
il 2006 ed uscire da una situazione di classifica pericolosa.
Notizia del 17/12/2005
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